OUT is IN: si alza il livello di attenzione nei confronti dell’OOH

Dopo un anno in cui spesso le posizioni in esterna, nella metropolitana e negli aeroporti sono rimaste inattive, grazie alla campagna vaccinale nel mondo molte aziende stanno iniziando a riconsiderare la strategia della pubblicità esterna –  OOH e DOOH.

Come scritto nel nostro articolo, i dati ci dicono che dopo un anno trascorso spesso a casa e davanti agli schermi, i consumatori di tutto il mondo stanno sperimentando la stanchezza digitale.

Ma non solo, si è anche alzato il livello di attenzione per tutto ciò che concerne l’OOH. Quasi la metà (45%) dei 1.000 adulti statunitensi intervistati nel gennaio 2021 dalla Out of Home Advertising Association of America (OAAA) e dall’Harris Poll, afferma di aver notato la pubblicità OOH più di prima dell’inizio della pandemia. 

Questa accresciuta consapevolezza è particolarmente diffusa tra le persone di età compresa tra i 18 e i 54 anni e tra i consumatori nelle grandi città: il 55% degli adulti nelle città con una popolazione superiore a un milione, afferma di notare i messaggi trasmessi in OOH, rispetto al 41% della popolazione generale.

OOH: attenzione massimaFonte: “The Harris Soll, 2021 & Verizon Media, 2020”.

I brand scelgono alla Pubblicità in Esterna

Ciò apre un’enorme opportunità di visibilità per le aziende che quest’anno si affideranno alla pubblicità esterna (OOH e DOOH), e i brand grandi e piccoli stanno già rispondendo. 

Priya Ahluwalia, designer di un marchio di abbigliamento maschile con sede a Londra che ha vinto il Queen Elizabeth II Award per il British Design a Febbraio, ha iniziato questa settimana a fare pubblicità tramite cartelloni e poster in giro per Londra, primo promettente paradiso post-pandemico. 

Anche altri designer emergenti come Nicholas Daley e Martine Rose sono scesi in strada per fare pubblicità durante la pandemia.

OOH Londra


Cartelloni pubblicitari Nicholas Daley © Jack Agency / Build Hollywood

OOH: un’inversione di tendenza nel 2021

Si preannuncia quindi un’inversione di tendenza per la pubblicità OOH, crollata durante le prime fasi della pandemia. 

Secondo Kantar Media, le attività pubblicitarie OOH negli Stati Uniti hanno registrato un calo dal 25 al 30%, con una spesa specifica per la moda in calo del 45%. 

Ora è previsto un rimbalzo. Negli Stati Uniti, Magna prevede che la spesa pubblicitaria OOH aumenterà dell’11,3% nel 2021.

Allo stesso modo, Zenith prevede che la spesa pubblicitaria OOH globale raggiungerà $ 9,1 miliardi nel 2021.

“Stiamo assistendo a un aumento del 573% degli impegni da parte di marchi e rivenditori di moda questo gennaio e febbraio 2021 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso” ha affermato Chris Gadek, vice presidente della crescita di AdQuick, che fornisce opzioni pubblicitarie OOH per OVO di Drake, MMLaFleur e The Kooples.

Ha citato, inoltre, tre principali rivenditori di abbigliamento negli Stati Uniti che si stanno preparando per “massicce” campagne OOH a maggio (i nomi rimangono riservati). Fonte: Vogue

Anche i brand online investono in OOH

Anche brand tipicamente online tornano a investire in OOH, come dimostra la recente campagna OOH che abbiamo svolto per Shein a Roma.

Il brand cinese ha saputo potenziare l’efficacia dell’affissione creando sinergia con i contenuti del mobile che si attivavano attraverso il QR code.

OOH campagna Shein

OOH: messaggi efficaci per un vasto pubblico

Ma non solo la moda e le start up ammiccano speranzose alle ritrovate potenzialità dell’OOH.

I governi e le autorità sanitarie di tutto il mondo stanno continuando a comunicare l’importanza di farsi vaccinare contro COVID-19 con annunci di pubblicità esterna (OOH): cartelloni stradali, annunci sul trasporto pubblico (metro, bus), sono stati scelti per veicolare questi importanti messaggi rivolti alla popolazione perché raggiungono un vasto pubblico con efficacia.

ooh campgne 2021

E che l’OOH stia giocando una partita importante: lo dimostra anche la campagna global OOH di Spotify, che ha selezionato anche grandi cartelloni OOH a NYC e Toronto, per esaltare una campagna interattiva che porta lo spirito dell’Africa vivo in tutto il mondo.

Si tratta di un video con una di sfida di danza (#africanheatchallenge) che viaggia attraverso una serie di partnership, engagements e iniziative internazionali.

OOH campagna Spotify

Pare quindi respirarsi un fresco vento di cambiamento per l’OOH.

Ed è ottimista anche il Charmaine Moldrich, CEO di Outdoor Media Association: “I risultati di marzo di quest’anno sono particolarmente incoraggianti, con ricavi in ​​aumento del 18% rispetto a febbraio. (..) Credo che la nostra ripresa continuerà nel 2021 quando il numero di utenti torneranno all’aperto, così come i lavoratori torneranno agli uffici e ai loro spostamenti quotidiani”, ha affermato.

Insomma, “Out is ‘in’ quest’anno“, conclude John Gerzema, amministratore delegato di The Harris Poll. 

“Le persone sono ansiose di recuperare il tempo perduto. Stanno cercando di tornare nel mondo alla ricerca di un riscatto e questo rende la pubblicità OOH un acquisto particolarmente intelligente in questo momento. I marchi dovrebbero incontrare i consumatori ovunque si trovino, che saranno ovunque tranne che a casa su Zoom”.

 

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alessandra.cremonte@mediakeys.com

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