La D+OOH può essere utilizzata nel b2b…o è prerogativa del b2c?

 

Quanto state spendendo oggi sui social come FB o IG per avere nuovi follower interessati al vostro prodotto? 

Leggete nel seguito qualche breve riflessione e comprenderete il perché della domanda.

 

D+OOH: ci sono ambienti più adatti di altri?

Storicamente gli aeroporti intercettano anche un target business. 

All’interno di un aeroporto le aree internazionali o domestiche hanno ancora un tipo di traffico differente e, a seconda del prodotto / servizio, utile ad intercettare un traffico specifico.

Alcune stazioni importanti sia in Italia che all’estero hanno una funzione simile.

Ma e’ pur vero però che le abitudini dei viaggiatori sono cambiate e che il target si è modificato e ad oggi è più trasversale. 

 

SUGGERIMENTO: se esiste la possibilità di pianificare la digital out of home, prediligete la presenza durante la settimana lavorativa per evitare la dispersione di budget nei giorni festivi.

 

Nota: bisognerebbe inoltre capire quanto questa “dispersione” non sia invece utile, dato che questo target si sposta comunque anche nei giorni festivi e non solo, addirittura potrebbe essere più ricettivo.

 

Che tipo di target b2b? 

Parliamo essenzialmente della PMI che nel tessuto economico italiano ha una forte rilevanza.

In Italia sono circa 160 mila le società di capitale che rientrano nella definizione europea di PMI e che impiegano tra 10 e 249 addetti e con un giro d’affari compreso tra 2 e 50 milioni di euro

Con oltre 94 mila società (54 mila nel Nord-Ovest e 40 mila nel Nord-Est), il Nord è l’area con il numero maggiore di PMI, che registrano comunque una presenza diffusa in tutto il territorio nazionale con 33 mila società nel Centro e 32 mila nel Mezzogiorno. 

A livello complessivo, il valore aggiunto prodotto è pari a 230 miliardi di euro: il 39% da PMI che hanno sede nel Nord-Ovest, il 28% da società del Nord-Est, il 18% da imprese dell’Italia centrale e il restante 15% da piccole e medie imprese meridionali (fonte:https://know.cerved.com/wp-content/uploads/2021/05/RAPPORTO-REGIONALE-PMI-2021_DEF.pdf)

 

 

Si tratta di aziende di servizi, ristorazione, turismo eccetera; fatte di persone che si muovono sul territorio e anche se li definiamo “utenti business” non presentano differenze con il consumer.

Se l’oggetto della comunicazione ad esempio è un servizio per le PMI, l’outdoor può giocare un ruolo davvero importante.

Alcune aziende ne fanno uso: ad esempio sumup e  salesforce (che conosce molto bene il mondo delle pmi e ha deciso di usare l’outdoor).

SUGGERIMENTO: dopo aver identificato le aree dove si sposta la maggior parte dei propri clienti, prediligete ambienti di forte affluenza come le stazioni e le metropolitane o le grandi arterie di traffico. 

Esiste anche il “fattore sorpresa” o meglio utilizzare uno strumento inaspettato per il proprio settore (maxi digital o statico, murales ecc). Da valutare in base anche al budget a disposizione.

 

 

La D+OOH nel B2b che è anche b2c

Ne è un esempio il brand che ha bisogno di rivolgersi ad un target business per  ampliare la propria rete di affiliati e, al contempo, comunica ai consumatori che esiste il servizio.

Le aziende che ancora non si sono dotate del servizio vedendo la comunicazione sono più propense ad affiliarsi.

Questo concetto vale naturalmente per tutti i mezzi, non solo per l’outdoor. 

Anche se con questo strumento, grazie al suo impatto e alla sua forza, possiamo dare un boost importante all’awareness soprattutto quando c’è l’esigenza di allargare il proprio network di affiliati in zone specifiche.

Ne sono esempio le campagne Webank e Scalapay.

 

 

IN GENERALE

Sono i contenuti che fanno la differenza nella comunicazione e la scelta dello strumento ne amplifica la portata.

È naturale che il trattamento in una comunicazione b2b sarà diverso, idoneo ad intercettare il suo target parlando il linguaggio appropriato.

Del resto è quello che si fa con i contenuti e le sponsorizzate sui social come FB e IG: arriviamo ad avere follower potenzialmente interessati solo se i contenuti sono idonei ad intercettare il target giusto. 

Questo vale per tutti i mezzi.

 

Quindi, perché non l’outdoor? 

 

“Essere visibili” sui social oggi costa sempre di più: valutate una presenza outdoor non in completa sostituzione ma come integrazione? Perchè no?

E allora, quanto state spendendo oggi sui social per avere nuovi follower interessati al vostro prodotto/servizio?

Sulla base di questo dato, provate a fare un esercizio con la ooh o la dooh!

Aspettiamo i vostri commenti, pronti  anche a supportarvi con una pianificazione test, di prova!

 

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